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venerdì 31 gennaio 2014
giovedì 30 gennaio 2014
“L'arte dell'editore” - Dialogo tra Roberto Calasso e Ranieri Polese
L’incontro inaugura la nuova edizione del Master
in Professioni e Prodotti dell’Editoria dell'Università di Pavia
PAVIA.
Giovedì 13 febbraio alle ore 17 e 30 presso la Sala Conferenze “E. Magenes” del
Collegio Universitario S. Caterina (Via San Martino 17/B) si terrà l’incontro
“L’arte dell’editore” che vedrà Roberto Calasso, scrittore e presidente della
casa editrice Adelphi, colloquiare con Ranieri Polese, giornalista del Corriere
della Sera. L’evento inaugura la settima edizione del Master in Professioni e
Prodotti dell’Editoria organizzato dal Collegio S. Caterina e riconosciuto
dall’Università di Pavia. Sarà l’occasione per riflettere sul mondo dei libri e
sull’editoria, un settore che, nonostante la crisi che ha attraversato, non
smette di affascinare e di appassionare. «Editore, editoria sono parole che
fanno sognare – ha detto Calasso in una recente intervista a Polese e
pubblicata sulle pagine del Corriere -. Ma poco si sa di come realmente
avvengono le cose. È una figura, l’editore, avvolta nel mistero. Si immaginano
traffici oscuri. Non si sa cosa succede giorno per giorno in una casa editrice.
Data (o nonostante) la sua scarsa rilevanza economica, l’editoria fa sognare.
L’editore assomiglia a un demiurgo. C’è qui un resto, uno straccio di numinoso,
anche se spesso fondato sull’equivoco».
Il dialogo in programma al Collegio S. Caterina avrà anche il compito di
affrontare tutte le suggestive contraddizioni di una professione che, come
affermava Peter Suhrkamp, consisteva nel dare forma: «Tra il momento in cui mi
trovo in mano un manoscritto e quello in cui il libro è fatto c’è un processo
in parte visibile in parte invisibile». A margine dell’incontro si terrà la
consegna dei diplomi per gli studenti della sesta edizione del Master, e la
presentazione del volume da loro curato e realizzato durante il corso: «Il giro
del mondo in 80 libri» (Ed. Santa Caterina). Introdurrà Valentina Fortichiari,
scrittrice, docente del Master, autrice della prefazione del libro e già
responsabile delle relazioni esterne di Longanesi.
Roberto
Calasso è scrittore e saggista italiano (n. Firenze 1941). Dopo essersi
laureato in letteratura inglese, entra giovanissimo nella casa editrice Adelphi
divenendone direttore editoriale nel 1971, consigliere delegato nel 1990 e
presidente nel 1999. Tra i suoi libri, tradotti in molte lingue, ricordiamo:
L'impuro folle (1974), La rovina di Kash (1983), Le nozze di Cadmo e Armonia
(1988), I quarantanove gradini (1991), Ka (1996), La letteratura e gli dei
(2001), K. (2002), La follia che viene dalle Ninfe (2005), Il rosa Tiepolo
(2006), La folie Baudelaire (2008), L'ardore (2010) e la raccolta di saggi
L'impronta dell'editore (2013). E’ celebre anche per le sue straordinarie
quarte di copertina che sono state poi raccolte in Cento lettere a uno
sconosciuto (2003). Fine traduttore dal tedesco, è stato uno dei maggiori
divulgatori della cultura mitteleuropea nel nostro paese, appassionato di
fotografia, ha inoltre pubblicato Sentieri tortuosi. Bruce Chatwin fotografo
(1998).
Ranieri
Polese è giornalista e scrittore (n. Pisa 1946). Laureato in filosofia, ha
lavorato alla Nazione, all'Europeo e dal 1989 al Corriere della Sera, dove è
stato caporedattore per le pagine culturali e successivamente inviato,
svolgendo anche l’attività di critico letterario e cinematografico. Tra le sue
pubblicazioni, II film della mia vita (Rizzoli) e la prefazione di Le mie canzoni
di Vasco Rossi (Mondadori). Dal 2006 cura l’edizione annuale dell’Almanacco
Guanda: una pubblicazione che propone analisi e riflessioni sui grandi temi che
sono motore delle trasformazioni sociali e culturali della penisola.
L'incontro è libero e aperto a tutti
MySecretCase presenta l'infografica sui Sex Toys
Il mondo dell’eros è un mondo ricco, da esplorare
e da sperimentare. Per tentare di soddisfare questo desiderio di avventura, ci
si diverte anche virtualmente: online le
visualizzazioni annue medie per abitante su Youporn sono: in America
3.5, in Inghilterra 5, in Germania 7, in Italia 5, in cui Roma e Milano sono le città che
detengono il primato per numeri di accessi annui a Youporn. O, a livello
concreto, si cerca di conoscere nuove realtà del piacere attraverso il mondo
dei sex toys che registra nel mercato attuale un ottimo risultato: per il 2014
sono previsti dei profitti pari al + 6, 4%, rispetto ad altri settori che
registreranno entrate minori, come quello automobilistico + 0,5 % o addirittura
negative come quello dell’arredamento – 2,5% o delle calzature – 8,5%. Questi
dati, molto positivi, sono la conferma che uomini e donne utilizzano i sex toys
per regalarsi momenti di piacere unici, come confermato dall’Università
americana dell’Indiana che, conducendo studi scientifici sull’argomento,
attesta che l’utilizzo dei sex toys fa bene. Infatti possedendo delle
caratteristiche particolari, come un’elevata ergonomia e praticità, i sex toys
migliorano il rapporto con la sessualità e aumentano il desiderio. Rilevanti
sono anche le perfomances: a livello fisico, procurano un piacere intenso e una
maggiore facilità nel raggiungimento dell’orgasmo e, a livello relazionale e
comportamentale, i sex toys aiutano le
coppie a comunicare meglio, riducendo la frequenza dei contrasti all’interno
della stessa. Di solito sono le donne ad introdurre il giocattolo erotico
all’interno della coppia, forse spinte dalla curiosità suggerita da film come
Hysteria TVseries come Sex and the city o libri come Cinquanta sfumature di
Grigio. Il mondo dell’autoerotismo coinvolge almeno l’89% delle donne, rispetto
al 95% degli uomini che dichiarano di praticarlo, infatti nel mondo, le donne
che possiedono e utilizzano abitualmente i sex toys sono in America il 60%, in
Inghilterra il 49%, in Germania il 46%, in Italia il 46%, nello specifico, la
fruizione maggiore in Italia è al Nord Est del 45%, al Centro 25%, Sud e isole
15%, Nord Ovest 15%. Sono state sedotte dai sex toys anche star di fama
internazionale, come Cameron Diaz, Demi Moore e Lady Gaga che hanno confessato
di possederne almeno uno. MySecretCase presenta l'infografica sui Sex Toys
MySecretCase here
http://www.mysecretcase.com/
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http://www.mysecretcase.com/
mercoledì 29 gennaio 2014
I fuggiaschi. Racconti di narratori dauni, Sergio D’Amaro - Paola Marino - Dino Mimmo - Raffaele Niro - Michele Presutto - Salvatore Ritrovato - Gennaro Tedesco - Raffaele Vescera, Stilo Editrice 2014. Intervento di Alessandra Peluso
La piazza, l'agorà, il centro che
pullula come luogo di incontro incontri. È qui che sono narrati i “I
fuggiaschi. Racconti di narratori dauni” nelle persone di Paola Marino, Dino Mimmo, Raffaele Niro, Michele Presutto,
Salvatore Ritrovato, Gennaro Tedesco, Raffaele Vescera.
La
piazza rinasce con queste narrazioni le quali si svelano con disincanto e a
volte magica follia tra protagonisti come Ninuccio, i soldati tedeschi che
attraversavano negli anni della guerra l'appennino dauno.
Emergono
descrizioni ammalianti di un Sud passato, attraversato da tanti uomini: «Sembra
un film surreale, con il sole che entra dalle persiane o dalle tapparelle
abbassate anche durante il giorno e disegna arazzi sul soffitto, quasi una rete
di possibilità segnata da filamenti di ombra oppure dal magico incrocio di una
scacchiera dove tracciare possibili combinazioni è come guardare una fotografia
immersi nell’afa». (Pensieri di cenere, di Paola Marino)
C'è Giovanna, una
donna alla ricerca dell'amore perfetto - senza mai stancarsi - cambia uomini,
si sposa, si risposa, sbaglia, ma non cede, non si arrende in quanto è convinta
che bisogna “crescere senza mai sentirsi arrivati”. E ancora Franco Tomma, nato
in un piccolo paese del Mezzogiorno, noto cantante di piano bar aveva lasciato
Roma per ritornare nel suo luogo natìo. (Le terribili passioni umane, di
Gennaro Tedesco).
Dalla piazza che
paradossalmente incontra si scontrano le vite dei fuggiaschi, di uomini che
esuli, soli, spesso dimenticati in cerca della libertà, di una nuova vita,
forse un'altra solitudine, lasciano ognuno a suo modo traccia delle loro
esistenze.
Sono diverse le storie di singoli di genere maschile e
femminile dalle vite dei contorni acri, raccontate con tono ironico,
dettagliato, sincero senza alcuna sfumatura di malinconia.
“I fuggiaschi. Racconti di narratori dauni” è una testimonianza quasi
surreale di storie vissute forse dai protagonisti o dalle voci narranti, sono
avventure che possono essere incastonate nella storia di un bellissimo e
travolgente film “Il fuggiasco” di Carol Reed.
Tra il dramma e la commedia della vita si dipanano i
racconti de “I fuggiaschi” costretti a fuggire per ricercare una vita
migliore, a scampare un pericolo o forse a rifuggire da se stessi.
Tuttavia sembra una storia unica che racchiude più vite raccontate
dal nord della Puglia - la daunia -
con le sue meraviglie di paesi tra mare e monti, nella quale si possono
ritrovare i lettori di tutta l'Italia perché in fondo la vita è unica,
indistintamente a Nord o a Sud che la si viva. L'essere umano deve affrontare
ogni imprevisto, ostacolo, sorpresa che la vita pone, frappone, oppone.
Gli autori ognuno con il proprio estro creativo hanno saputo
raccontare esistenze probabilmente anonime e che ora invece grazie alla loro
generosità si possono leggere: confrontandosi, riflettendo, sorridendo in una
cornice sognante di una Puglia ancora oggi forse fuggiasca dal male, dalle
ingiustizie, crocevia di popoli che hanno percorso, attraversato e a volte
invaso un territorio puro, incontaminato, riservato, schivo e a volte
profugo.
Leggere “I fuggiaschi. Racconti di narratori dauni”,
di Sergio D’Amaro, Paola Marino, Dino Mimmo, Raffaele Niro,
Michele Presutto, Salvatore Ritrovato, Gennaro Tedesco, Raffaele Vescera, dà
voce a chi non ne ha e ricorda che ogni vita ha un senso, e ognuna a suo modo
ha qualcosa da insegnare.
Ilde Trona Arcelli - Poesie scelte (1950-2010) edito da LietoColle
da una
nota di Eugenio De Signoribus - La sua scrittura si impegna su tutti i
fronti: da quello privato ed esistenziale, a quello storico e sociale. Pietas e
commozione, critica e denuncia, formano il filo che tiene i grani della sua
poesia, che, fin dagli esordi si esprime, in piena coerenza col suo stigma
etico, senza infingimenti o mascheramenti formali. La sua è una lingua nitida e
icastica, di riflessione e di sintesi(il grido e il canto sono contenuti
sottotraccia), che ha la necessità di dire, di farsi capire, materna, maternale
dall'introduzione
di Paolo Ottaviani - Questo volume, oltre alla produzione postuma e a
quella finora inedita di cui s'è già detto nella prima parte di questa
introduzione, presenta una scelta estremamente ampia di ciascuna delle otto
raccolte editate dal 1983 al 2010. Delle circa cinquecento liriche che
compongono le otto monografie qui ne vengono ospitate oltre trecento.
L'intendimento è stato quello di fornire, nell'economia di un solo volume, un
profilo il più esaustivo possibile di Ilde Arcelli. A questo contribuisce la
Piccola antologia della critica che, posta a conclusione del libro, documenta
come alcuni autorevoli poeti italiani contemporanei si siano già occupati della
sua opera. L'auspicio è che, anche attraverso questo lavoro antologico,
l'interesse su questa straordinaria personalità poetica e umana si mantenga
vivo e la sua poesia continui ad essere sempre più conosciuta ed amata.
Il modo
più semplice per ordinare il libro di Ilde Trona Arcelli è tramite bonifico: -
effettuare il bonifico all'IBAN IT 95 S
05216 10900 000000006324 (se eseguirai
l'ordine diretto alla casa editrice indicando "Lietocolle di Michelangelo
Camelliti" avrai diritto al 15% di sconto sul prezzo e le spese di
spedizione gratis)
-
effettuato il versamento inviare a manuela.camelliti@hotmail.it una mail con in
allegato la ricevuta di pagamento
-
ricordarsi di inserire nella causale l'ordine che si desidera effettuare
martedì 28 gennaio 2014
lunedì 27 gennaio 2014
VERSO LEVANTE Un secolo di poesia pugliese (1913-2013) a cura di Francesco Saverio Lattarulo (Stilo editrice)
Questa antologia della poesia
pugliese in lingua attraversa nell’arco di cento anni tre assi
macro-generazionali (1890-1922; 1923-1956; 1957-1989), rubricati per comodità
definitoria con un lessico parentale (padri, figli, nipoti), quasi che la
conterraneità anagrafica sia l’altra faccia di una consanguineità ideale.
Rappresentative della canonica partizione della regione adriatica in tre aree
geostoriche (Capitanata, Terra di Bari, Salento), le trenta voci qui
selezionate, dai progenitori novecenteschi agli eredi più recenti, esprimono un
canto che, a partire da una latitudine comune ma da orizzonti di ricerca
distinti, modula, sulle corde ora della tradizione ora del neo-sperimentalismo,
bisogni, irrequietezze, utopie. Nella consapevolezza, a partire dall’ultimo
trentennio del secolo scorso, di poter dialogare – forti di una parola propria
e originale – con il centro dalla periferia, al netto di un atavico complesso
di inferiorità, di una cronica sindrome di sudditanza psicologica. Un levarsi
della poesia del Sud verso il Sud.
Salvatore Francesco Lattarulo
insegna italiano e latino nei licei. Dottore di ricerca in Filologia classica,
è cultore della materia presso la cattedra di Sociologia della letteratura
all’Università di Bari. È giornalista professionista. Direttore responsabile
delle riviste «Marsia» e «incroci», collabora con vari periodici letterari
(«l’immaginazione», «Pagine», «Capoverso», «Atelier») e con il «Corriere del
Mezzogiorno», edizione regionale del «Corriere della Sera». Gli è stato
attribuito nel 2012 il premio di giornalismo ‘Franco Sorrentino’. Dirige con
Lino Angiuli e Carlo Alberto Augieri la neonata collana di testi ‘nidiandoli’
per l’editrice Milella. Ha curato La voce del gabbiano. Omaggio a Cristanziano
Serricchio, numero speciale di «Marsia» (Progedit 2012); ha pubblicato Dialoghi
Murattiani (Adda 2013) ed è curatore di Cristanziano Serricchio, la regina
Giovanna. Dramma incompiuto in tre atti (Schena 2013) e di Le pietre sopra le
ali. Vent’anni senza Antonio Verri, nuovo fascicolo monografico di «Marsia».
Collana di antologie poetiche Ciliegie
ISBN 978-88-6479-103-6
Illustrazione di copertina di Giuseppe Magnifico
Gennaio 2014 • pp. 232 • € 14,00
domenica 26 gennaio 2014
Tennis. Australian Open: trionfa Wawrinka. Nadal sconfitto e triste, la schiena fa crac
Tennis. Australian Open: trionfa Wawrinka. Nadal sconfitto e triste, la schiena fa crac: Da vice Federer a campione: impresa dell'altro svizzero. A Melbourne Stan domina il primo set, poi Rafa si piega dal dolore e non c'� pi� storia. E' il primo vincitore in assoluto a battere Djokovic e Nadal in uno Slam
sabato 25 gennaio 2014
venerdì 24 gennaio 2014
“World of fashion 2014”: l’Evento da non perdere.
Domenica 26 gennaio 201,-ore 18,30 presso
il ST.REGIS HOTEL-Salone Ritz
Via
Vittorio Emanuele Orlando, 3 - Roma
Inserito tra le iniziative più prestigiose
del Calendario dell'Alta Moda Romana, World of fashion si
può certamente definire il più conosciuto e ambizioso progetto
interculturale di portata internazionale, centrato sul dialogo tra le diverse
culture del pianeta, attraverso i linguaggi della moda, della poesia e delle
arti. Ino Mantilla e Maurizio Passeri, rappresentanti della Accademia di Moda e
Cultura “Estesia” in collaborazione con Nino Graziano Luca, ideatore
dell’evento giunto alla sua dodicesima edizione, presentano quest’anno la
collezione di LISBETH CAMARGO stilista Colombiana. Ino Mantilla, direttrice della prestigiosa
Accademia Estesia con sede a Bogotà -prossimamente a Roma - e nota top
model dei mitici fine anni 90 – si ricordano le sue celebri passerelle con
stilisti quali Gattinoni, Valentino, Armani, Egon, Von Furstenberg, Ferre’e
le sorelle Fontana -, per la prima volta in Italia presenterà ufficialmente
la stilista Colombiana Lisbeth Camargo, ideatrice di una suggestiva
collezione ispirata alla sua esotica terra e che stupirà certamente gli ospiti
in sala. “Pur avendo lavorato per anni in Italia” confida Ino
Mantilla all’intervistatore Alessandro Censi Buffarini “ancora oggi
rimango colpita profondamente dal fatto che si parli poco o nulla del settore
moda-cultura dell’America Latina; per questo motivo” aggiunge Mantilla” ho contribuito
ad organizzare e sostenere personalmente World of Fashion. Il mio
obiettivo principale è quello di approfondire la cultura di un grande popolo
che rappresenta quasi un terzo della popolazione mondiale. Come raggiungere
tale obiettivo? Per esempio attraverso la moda, dando l’opportunità agli
stilisti più meritevoli di essere conosciuti ed apprezzati anche nella vostra
meravigliosa Penisola.” “Nella mia Accademia” conclude Mantilla”insegno un
metodo universale “La vita è una passerella”, applicazioni di portamento
ed eleganza per tutte le donne, dove con l’osservazione si scopre ed ottimizza
la propria immagine.”
Nino Graziano Luca condurrà, come sempre con la
professionalità e la passione che lo contraddistingue, la serata fashion che
vedrà in passerella inoltre gli stilisti internazionali Afroditi Hera da
Cipro; Awatif Alhai dal Kuwait Azzurra di Lorenzo Italia e
Effetto Dulcinea- Italia.
Ma la kermesse non finisce qui: il noto
fotografo internazionale Thomas Hodges esporrà per la prima volta nel
nostro Paese la sua meravigliosa opera dal titolo “Nishikigoi” ;ed un
famosissimo “chef stellato” (che l’organizzazione vuole mantenere
anonimo come sorpresa per gli invitati) allestirà un gustosissimo Welcome
Cocktail. Come nelle edizioni passate saranno presenti graditi e
prestigiosi ospiti noti al grande pubblico sia in Italia e che all’estero.
Saranno inoltre consegnati i WORLD of
FASHION Award realizzati dal Maestro Orafo del Festival di Sanremo Michele
Affidato
Per la stampa: Tel. 337 649159
ESORDIO, di Armando Scicchitano. INTERVENTO DI ALESSANDRA PELUSO
Ascoltare “Esordio” di Armando
Scicchitano è un tripudio di energia sensibile e percepibile nei brani “Vecchie
case”, “Cercando te”, “Pioneer” ed “Esordio”.
Si avverte un animo estremamente
sensibile che racconta disagi esistenziali, amori vissuti, e l'amicizia come
quella con la band costituito da Bruno Manai (tastierista), Alfredo Gatto
(chitarrista), Roberto Antonucci (chitarrista), Carlo Presti (batterista) e
Filippo Santolia (solista) con la quale ha prodotto il lavoro musicale.
Sembra di sentire le melodie di un
passato appartenente a Claudio Baglioni ad esempio, dimostrando dolcezza ed
energia vitale che trasmette con la sola voce.
Armando Scicchitano pur essendo agli
inizi canta da giovanissimo, figlio di un batterista. Di origine calabrese si
trasferisce a Roma dove vive con la famiglia.
È una nuova promessa come melodista e
paroliere. Questo primo album “Esordio” è presente su Itunes e
altri stores di musica digitale che possono essere comodamente scaricati
e ascoltati da casa.
“Vecchie case” è un ripercorrere
della vita difficoltosa e problematica, di alcune circostanze che si è
costretti ad affrontare per superare ed uscirne arricchiti grazie anche al
potere della musica: “il padre spezza il sogno al figlio...”. In questo brano è
profondamente evidente la vicinanza al cantautore Baglioni, così come riaffiora
la melodia degli anni '80.
“Cercando te” è la dedica ad un
amore importante, vissuto, attraversato e dopo dolore patito resta la sola
voglia di dimenticare: «Un inferno senza luce..., su questa vita in alto mare
resta solo da remare, forse ti posso ritrovare...».
Musica e parole si mescolano in armonia.
Si fonde con il ritmo la voglia di raccontarsi ed emergere da un disagio, dalla
solitudine che spesso ci portiamo dietro.
“Esordio” è una dolce
melodia da ascoltare con interesse. Culla e accompagna chiunque abbia
voglia di ascoltarlo.
C'è inoltre una chicca, un brano inedito
“La stella più bella del cielo” scaricabile tra un mese su Itunes e altri stores di musica
digitale (visibile al momento su http://youtube.com e sul sito di Scicchitano
http://armandoscicchitano.blogspot.it/) che il cantautore dedica ad un ragazzo,
Filippo, morto a 17 anni e l'amore incondizionato del cane “Zac” che attende il
suo saluto ogni notte guardando una stella che brilla più di tutte: «Quella
stella nel cielo è la tua carezza più ambita, (…), è la stella più bella del
cielo, la stella che fa continuare, ci aiuta ad amare...».
Buon ascolto con “Esordio” di
Armando Scicchitano, un nuovo cantautore, un poeta che si affaccia nel panorama
musicale, da accogliere con un generoso benvenuto.
I colori della guarigione
Qual è il colore della speranza?
Lo rivelerà la Onlus ALBA San Camillo il 25 e il 26 Gennaio 2014 nel corso di
un’articolata e inedita iniziativa, dal titolo “I COLORI DELLA GUARIGIONE”, che
vuole sottolineare come l’arte possa essere uno strumento per migliorare la
qualità di vita dei pazienti. In programma: un workshop dedicato
all’informazione e alla formazione sull’arte come terapia, sostenuto dal
patrocinio di importanti istituzioni, come Roma Capitale e Consiglio Regionale
del Lazio e organizzato con la fattiva collaborazione dell’Azienda Ospedaliera
San Camillo Forlanini di Roma; una straordinaria performance di arte e danza;
ben quattro diversi seminari sull’arte e sul colore tenuti da artisti di
rilievo internazionale.
Nel corso del primo appuntamento, in calendario sabato 25 Gennaio, alle
ore 9.30, presso l’Aula Magna Forlanini del San Camillo, si susseguiranno gli
interventi di affermati medici come Aldo Morrone, Direttore Generale del San
Camillo Forlanini, Ignazio Majolino, Direttore dell’Unità Operativa Ematologica
del San Camillo Forlanini e, per l’Istituto Nazionale Tumori (INT) di Milano,
Ugo Pastorino, Direttore del Dipartimento di Chirurgia, e Carla Ripamonti,
Responsabile Struttura Semplice Dipartimentale Cure di Supporto al Paziente
Oncologico.
I loro interventi permetteranno
di comprendere appieno quanto l’arte possa incidere sui molteplici aspetti
della sfera emotiva individuale, prendendo spunto da una significativa
esperienza intrapresa a Milano con l’artista e paziente Tetsuro Shimitzu, per
il quale fare arte ha rappresentato un contribuito per il recupero di energia e
forza vitale. E le sue tele, dodici in tutto – tra quelle esposte fino a
qualche giorno fa presso il nosocomio milanese – saranno in mostra al San
Camillo, fino a fine febbraio, per questa iniziativa fortemente voluta dalla
Onlus ALBA e dall’Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini di Roma, che dopo
aver partecipato attivamente a innumerevoli progetti legati alla cultura, per
la prima volta apre le porte della sua struttura ad una vera e propria
esposizione d’opere d’arte.
Al dibattito, sarà presente anche
Luciano Onder, Vicedirettore TG2 in qualità di moderatore. A lui il compito di
introdurre nel workshop anche la presenza, tra gli altri relatori, di Tetsuro
Shimitzu e Marco Dalbosco, artisti internazionali celebrati e conosciuti in
tutto il mondo, riuniti in un unico workshop per raccontare l’arte come
approccio concreto alla guarigione. Un’irripetibile occasione di incontro,
dibattito e approfondimento, cui seguiranno - nella stessa giornata di sabato
25 Gennaio, alle ore 18 - una performance di arte e danza presso l’ISFCI (Istituto
Superiore di Fotografia e Comunicazione) di Roma, in Via dei Ausoni 1, condotta
– appunto – da Alessandra Cristiani e Cinzia Fiaschi, con il supporto di
Claudio Cinelli e Claudio Moneta. Il giorno seguente, domenica 26 Gennaio 2014,
dalle ore 9.30 in
poi, presso Doozo, l’Art Book&Sushi di Via Palermo 51, si terranno i
seminari di Claudia Chianese - “Noi viviamo il colore”; di Marco Dalbosco -
“Perception Way – in memoria di Umberto Postal”; di Luca Coser - “La teoria del
colore”; di Loredana Ottaviano - “Gli origami come pratica, forma e colore”. Il
Prof. Morrone, Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera San Camillo
Forlanini afferma “Offrire alle persone che soffrono, cure basate anche sulla
partecipazione culturale al benessere psicologico è una delle missione del
nostro ospedale. Molti studi indicano che in Ospedale fattori come musica,
presenza di quadri e opere d’arte hanno influenza sulla guarigione: da qui
nasce il nostro impegno nell’accogliere iniziative che possano migliorare la
qualità della vita delle persone malate e dei lavoratori dell’Ospedale” «Il progetto “I COLORI DELLA GUARIGIONE”
nasce con la finalità di migliorare il sostegno che la nostra Associazione
offre alle persone che vivono quotidianamente il disagio della malattia, proponendo
un modello che si basa su una visione solistica della cura. Ecco la ragione di
un’iniziativa che coinvolge fortemente sia l’Azienda Ospedaliera in cui
operiamo - con il suo personale medico, infermieristico e le famiglie dei
pazienti - sia i volontari della nostra Onlus». Queste le parole di Paola
Maoddi, Presidente dell’Associazione ALBA San Camillo Onlus che ha ideato e
prodotto il progetto. Al progetto hanno offerto il loro sostegno: la Fondazione
Italia-Giappone, la FABI (Federazione Autonoma Bancari Italiani), la PROMART
(Associazione culturale con sede a Trento, ma operante su tutto il territorio
nazionale), Doozo, Art Books &Sushi, l’ISFCI (Istituto Superiore di
Fotografia e Comunicazione Integrata), la FONDAZIONE IRCCS dell’Istituto Nazionale
dei Tumori di Milano. La mostra di Tetsuro Shimitzu rimarrà allestita dal 18
gennaio al 15 marzo presso l’Ospedale San Camillo Forlanini
UFFICIO STAMPA PER ALBA SAN
CAMILLO ONLUS
Anna Rita Gervasini - 335.216363
– a.gervasini@moltiplica.net
Francesca Vennarucci -
328.7816052 – fra.vennarucci@gmail.com
Premio letterario “Storie di Viaggio”: i vincitori
BlaBlaCar.it e La Stampa premiano i migliori racconti di
viaggio con un soggiorno all’insegna del verde. Le migliori storie saranno
pubblicate in un e-book.
Milano, 24 gennaio 2013
– Sono stati proclamati i vincitori del premio letterario BlaBlaCar “Storie di Viaggio”, indetto da BlaBlaCar.it, sito leader europeo nel settore della condivisione di
posti in auto, con la collaborazione di LaStampa.it, che ha raccolto le
adesioni di viaggiatori di tutte le età, che hanno inviato la propria storia di
“viaggio condiviso” da ogni angolo della Penisola durante l’estate 2013.
Il premio, aperto a chiunque presentasse un’opera inedita,
incentrata sul tema del viaggio condiviso inteso come percorso, esperienza,
conoscenza di nuove realtà insieme ad uno o più compagni di strada, è stato un
successo. Sono infatti stati in tanti a raccontare le proprie esperienze:
BlaBlaCar e La Stampa hanno ricevuto, in soli quattro mesi, oltre 300 elaborati
tra “racconti di viaggio”, racconti brevi di 3000 caratteri, e “aforismi di
viaggio”, inviati tramite Twitter con un hashtag dedicato.
I migliori elaborati sono stati selezionati da una Giuria
Tecnica, composta da membri del Team di BlaBlaCar e giornalisti de La Stampa, e
saranno raccolti in un e-Book dal titolo “BlaBlaCar Storie di Viaggio”.
I primi tre racconti classificati, inoltre, saranno
premiati in una cerimonia presso la sede de La Stampa a Torino. Grazie a
una collaborazione con Viaggi Verdi, gli autori
primi e i secondi classificati di entrambe le categorie riceveranno in
regalo un soggiorno in una struttura ricettiva ecofriendly del Piemonte,
insieme a una “Torino+Piemonte Card”, messa a disposizione da Turismo
Torino e Provincia, che consentirà di
accedere gratuitamente a location culturali e servizi turistici, oltre che di
usufruire di numerosi sconti su attività per il tempo libero sul territorio. I
vincitori si recheranno a Torino e poi verso i rispettivi soggiorni grazie alle
tre auto messe a disposizione da Hyundai Italia.
Ai terzi classificati, sarà offerto un buono sconto
Viaggi Verdi.
BlaBlaCar
Fondata nel 2006 e con sede a
Parigi, BlaBlaCar (Comuto SA) opera tramite siti web in sette lingue (tra cui
BlaBlaCar.it in italiano) in Italia, Spagna, Francia, Regno Unito, Germania,
Portogallo, Paesi Bassi, Belgio, Lussemburgo e Polonia. BlaBlaCar è network che
mette in contatto automobilisti con posti liberi a bordo con persone in cerca
di un passaggio. La community BlaBlaCar è formata da più di 5 milioni di
iscritti e conta decine di migliaia di destinazioni in tutta Europa. BlaBlaCar
sta creando un modo nuovo, economico e sostenibile di viaggiare per oltre un
milione di persone ogni mese. Per garantire la qualità del matching tra i
conducenti e passeggeri, il sito mostra le loro preferenze: fumatori o non
fumatori, animali accettati in macchina o meno, ecc. Gli utenti specificano,
inoltre, il loro grado di "loquacità" scegliendo tra "Bla",
"BlaBla" e "BlaBlaBla": da qui il nome BlaBlaCar.
Per ulteriori informazioni
Ufficio stampa BlaBlaCar.it ● Burson - Marsteller
Maja
Minino
02
72143514
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Claudia
Masala
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PARIGI SOLO ANDATA di Alice GUERRIERI (Lupo editore)
Basta un click per accendere
nuove speranze. L’e.mail spedita alle ore 11:00 dall’Italia sta viaggiando nel
cyberspazio con destinazione Parigi. Un’opportunità da cogliere al volo per
Lisa: un annuncio come critico d’arte per una nota rivista francese “Le Petit
Journal des Arts”. Dall’Italia a Parigi, una poetica e conturbante città che
rompe la noiosa quotidianità di Lisa.
Atmosfera frizzante tinta di
giallo, con l’ironia pungente e humour napoletano evidenti nel commissario
Giuseppe Ligorio. Si respira il profumo acre e pungente con una dolce nota di
vaniglia quando è l’amore a parlare. Storia briosa e speziata tra gli
Champs-Élysées e la tour Eiffel nella redazione “Le Petit Journal”.
Si rompono i canoni tradizionali
familiari, si abbattono giudizi e pregiudizi. Musica, arte e poesia sono gli
ingredienti del peccaminoso rapporto tra Philippe e Lisa. E poiché niente è
come sembra, Lisa scioglie l’enigma. Lisa stupisce e attrae come una “femme
fatale”: determinata con un’incrollabile autostima.
Alice Guerrieri - Laureata in Storia dell’Arte, vive tra Otranto e
Varese. Ha coltivato sin da bambina la passione per la lettura e la scrittura
creativa. Si interessa di arte, musica, cinema e fotografia. Nel 2000 e nel
2002 è stata Finalista del Premio Chiara Giovani. Nel 2007 ha vinto il Premio
Letterario Editoriale “L’ Autore” di Firenze per la sezione saggistica con la
seguente opera "La donna nella pittura di Giuseppe De Nittis, l’arte, la moda
e la vie moderne" poi pubblicata nel 2010 presso la casa editrice Maremmi
Editori Firenze. Attualmente scrive racconti dai toni di commedia, ispirati
alla realtà quotidiana. Parigi solo andata è il suo primo romanzo.
giovedì 23 gennaio 2014
mercoledì 22 gennaio 2014
martedì 21 gennaio 2014
PER GIOVE! MISTERO AL CAFFE’ LETTERARIO di PAOLO LA PERUTA (Lupo editore)
La fugace apparizione della misteriosa
Ilenia al Caffè Letterario intriga il titolare, Pietro, stuzzicandone la
curiosità e la fantasia… se non fosse per il richiamo costante di Elisa, l’ex
fidanzata. Ma – soprattutto – se non fosse che Ilenia gli dà buca
all’appuntamento perché è stata assassinata. Sullo sfondo dell’animata vita
notturna leccese scatta così un’indagine illegale non priva di rischi per
Pietro e per il suo socio Sandro: un’indagine resa decisamente più difficile
dall’isteria fuorviante dell’ispettore Pace, e che conduce il protagonista tra
vicoli e masserie, fragili giovinezze in cerca di sé e vecchie cronache dai
risvolti inquietanti.
Un giallo che si tinge ora di
commedia, ora di ironia (e autoironia) in agrodolce, ora di amaro realismo, in
un percorso tutto salentino costellato di personaggi e paesaggi pieni di
fascino.
PAOLO LA PERUTA - Nato a Napoli.
Ha fondato il Caffè Letterario di Lecce, locale nel cuore della città che negli
anni è diventato un punto di riferimento per artisti, intellettuali e
universitari del Salento. Ha organizzato mostre, concerti, incontri, rassegne e
una serie infinita di eventi culturali. Prima di ritornare nel Salento (di cui
è affascinato ma non abbagliato) ha lavorato come animatore, coltivatore di
albicocche, metalmeccanico, venditore di patatine, scaffalista, impiegato...
Per Giove! è il suo romanzo d’esordio, scritto sostanzialmente al banco del
“Caffè Letterario” ma anche in coda in posta o in banca, durante la lezione di
danza di una figlia e quella di atletica dell’altra, con il suo fido telefonino
senza il quale questo libro non esisterebbe.
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